Stampa 3D: un fenomeno sempre più diffuso
Il mercato del 3D printing è ormai un business in crescita costante tanto che dalle stime del rapporto Deloitte emerge che il giro di affari a livello mondiale raggiungerà i 20 miliardi di dollari entro il 2021 con un tasso di crescita annuo composto, su base quinquennale dal 2017 al 2021, del 20,5%.
Ma chi sono i maggiori utilizzatori della stampante 3D?
Da una recente ricerca – condotta dal Dimensional Research – emerge che la tecnologia di stampa 3D è ben presente nelle aziende manifatturiere: l’81% la utilizza quotidianamente, in particolare in campo aerospaziale (93%) e medicale (91%).
La percentuale di adozione è proporzionale alle dimensioni della società: la quasi totalità delle aziende con più di mille dipendenti l’ha già adottata (92%) mentre poco più della metà di quelle con meno di 100 impiegati ha fatto analoga scelta (60%).
Tuttavia, questa diffusa presenza è molto spesso dovuta a un utilizzo per la prototipazione (70% dei rispondenti). Solo il 36% utilizza il 3D su tutto l’arco produttivo, il 33% per la realizzazione di attrezzature, il 28% per la prima fase della produzione e unicamente il 16% ne fa uso per le riparazioni e la creazione di parti di ricambio.
I vantaggi della prototipazione con la stampante 3D
Non è un caso che il 70% degli intervistati abbia indicato i reparti di R&D come principali utilizzatori della tecnologia di stampa 3D: i responsabili delle innovazioni di prodotto infatti, utilizzano la prototipazione per testare rapidamente ciò che stanno sviluppando. La stampante 3D fornisce loro la possibilità di creare prototipi e sperimentare in modo più semplice ed economico.